Le mascelle degli squali
Come avviene per le razze, la mascella dello squalo non è direttamente fusa al cranio. La superficie della mascella
rivolta verso l'interno, al pari di vertebre ed archi branchiali, è un elemento dell'ossatura che richiede più
forza degli altri ed un supporto particolare per via della sua maggiore esposizione agli stress fisici.
Per questo motivo è dotata di uno strato di minuscole ed uniche placche esagonali chiamate tesserae, blocchi
cristallini di sali di calcio disposti a mosaico. Tutto ciò fornisce a questa parte del corpo la forza che avrebbe
se fosse composta del ben più pesante tessuto osseo.
In generale negli squali troviamo un solo strato di tessere,
ma tra le specie più massicce, come lo squalo dello Zambesi, lo squalo tigre ed il grande squalo bianco,
sono stati riscontrati due o tre strati, o anche più in base alla grandezza crescente del corpo.
È stato trovato uno squalo bianco con le mandibole ricoperte da ben cinque strati di tesserae.
Sul muso, la cartilagine può essere spugnosa e particolarmente flessibile in modo da poter assorbire l'energia
degli impatti contro le prede, che costituiscono una tipica tecnica di caccia negli squali.
Alcune tipologie di mascelle