La riproduzione asessuata degli squali: partenogenesi
Ci sono due casi documentati di femmine di squalo che hanno concepito un cucciolo senza entrare in contatto con un
maschio, attraverso un processo noto come partenogenesi (in uno dei due casi si trattava di uno squalo martello).
I dettagli di questo meccanismo non sono ancora noti, anche se l'impronta genetica dei cuccioli in esame ha
dimostrato che essi non presentavano contributo paternale nel loro genoma, ma erano cloni perfetti della madre.
L'ipotesi di una riserva di sperma maschile nel corpo della madre andava perciò a decadere.
Non si conosce per la verità neppure l'estensione di questa pratica tra le varie specie di squalo.
La comunità scientifica asserisce che probabilmente questo tipo di comportamento in natura è molto raro, e
rappresenta un ultimo disperato tentativo di riproduzione da parte delle femmine di alcune specie che si trovano,
ad esempio perché in cattività, in assenza di un compagno.
Ciò condurrebbe comunque ad un'assenza di diversità
genetica, elemento necessario per una valida difesa contro le minacce naturali. Una situazione di questo genere
può aver contribuito al declino della verdesca sulle coste irlandesi.