La famiglia Hemigaleidae (Compagno, L.J.V., 1984) appartiene all'ordine dei Carcharhiniformi. Il nome deriva dal Greco hemi (metà) + galeos (pesce spada). Gli appartenenti a questa famiglia sono chiamati anche squali donnola.
Sono stati rinvenuti esemplari dalla parte orientale dell'Oceano Atlantico fino a quella continentale degli Oceani Pacifico ed Indiano. Vivono in acque costiere poco profonde fino ad una profondità massima di 100 metri. La maggior parte delle specie è di piccole dimensioni e non supera la lunghezza di 1 m e 40 cm, con l'eccezione dell'Hemipristis elongatus che può raggiungere i 2 m e 40 cm.
Sono caratterizzati da occhi orizzontalmente ovali, un piccolo spiracolo ed una fossetta precaudale. Sono dotati di due pinne dorsali, la prima delle quali è posizionata proprio davanti a quella pelvica. La pinna caudale presenta un lobo inferiore molto sviluppato ed il bordo di quello superiore è caratterizzato da ondulazioni. Si nutrono di piccoli pesci ossei e di invertebrati: almeno due specie si nutrono esclusivamente di cefalopodi. Non ci sono casi registrati in cui abbiano attaccato l'uomo.
Si conoscono 8 specie di questa famiglia, divise in 4 generi. Inoltre il genere Hemipristis è posto nella sottofamiglia Hemipristinae, mentre i tre restanti generi, Chaenogaleus, Hemigaleus, e Paragaleus nella sottofamiglia Hemigaleinae. Il genere Chaenogaleus consiste di una sola specie, lo squalo dai denti uncinati, caratterizzata appunto da denti lunghi ed uncinati sulla mascella inferiore, e non presenta spazi privi di denti nelle zone tra le due mascelle. Le fessure branchiali sono molto lunghe, il muso è a forma di cuneo e le pinne non sono falciformi. Una specie fossile nota è il Chaenogaleus affinis.
Caratteristiche del genere Hemigaleus sono il muso arrotondato e piccole fessure branchiali. La bocca è corta e disposta ad arco ampio. I denti hanno delle cuspidi minuscole, ed anche in questo caso non ci sono spazi vuoti tra un filare mandibolare e l'altro. Le pinne dorsali e pelviche ed il lobo inferiore di quella caudale sono fortemente falciformi. In passato questo genere ha raggruppato 9 specie, che sono state in seguito spostate in altri generi. Il nome Neogaleus è un sinonimo che indica il genere.
Tra le specie oggi esistenti, soltanto una appartiene a al genere Hemipristis. Si distingue per il muso arrotondato e le fessure branchiali molto allungate. La bocca è lunga e, come visto in precedenza, la dentatura è continua. Inoltre l'arcata inferiore dei denti presenta cuspidi lunghe ed appuntite che fuoriescono quando la bocca è chiusa. Le pinne sono fortemente falciformi. Sinonimi di Hemipristis sono Dirrhizodon ed Heterogaleus. Si conoscono diverse specie fossili, tra cui l’Hemipristis curvatus e l’Hemipristis serra.
Nel periodo Cenozoico gli Hemipristis hanno colonizzato tutto il pianeta. Il genere Paragaleus ha un muso arrotondato o leggermente appuntito, fessure branchiali corte e la bocca è ampiamente arcuata. La mascella superiore presenta lunghe cuspidi e la dentatura è continua. Le pinne dorsali e pelviche ed il lobo inferiore di quella caudale non sono falciformi. Le specie fossili conosciute sono il Paragaleus pulchellus ed il Paragaleus antunesi.