Lo squalene è un idrocarburo ramificato (c30 h50) e un triterpene presente nell'olio di fegato degli squali
(elasmobranchi) ma anche nei vegetali come i semi di amaranto, crusca di riso, germe di grano e olive.
Tutti gli organismi superiori producono squalene, inclusi gli esseri umani. Compare come il maggior
componente nell'olio dei fegati di alcuni squali, fino a piu' dell'85%, e grazie alla sua natura chimica
è meno denso dell'acqua e contribuisce pertanto a sostenere la loro notevole massa,
contribuendo alla loro spinta idrostatica.
Lo squalene è il precursore biochimico degli steroidi e dei triterpeni, ed è generalmente utilizzato
come adiuvante nei vaccini. E' utilizzato nella lotta contro il cancro sia nella profilassi,
come antiossidante, sia come potenziatore degli agenti chemioterapeutici, ed é venduto in morbide
capsule gel in tutto il mondo.
Ricerche riguardanti l'assunzione come integratore alimentare, hanno evidenziato i suoi effetti contro
la carcinogenesi ed è un prodotto estrememamente sicuro per il consumo da parte degli esseri umani.
Non procura irritazioni alla pelle né agli occhi e puo' essere ingerito in sicurezza.
Infatti, lo squalene e' presente naturalmente nella pelle umana nei lipidi superficiali,
con una concentazione che va dall' 1% nei bambini a piu' del 10% negli adulti.
Uno studio del 2000 mise in correlazione la presenza di anticorpi anti squalene nel sangue con l'insorgenza
della Sindrome del Golfo* nei veterani americani: il 95% dei militari che mostravano i sintomi della sindrome presentava
gli anticorpi, non rilevati, invece, negli individui del campione che non presentavano i sintomi.
Due autori dello studio e un terzo ricercatore, pubblicarono un'altra analisi nel 2002 in cui misero
in correlazione la presenza degli anticorpi antisqualene nei soggetti affetti dalla Sindrome del Golfo, con la
somministrazione di squalene contenuto in alcuni lotti di vaccino anti antrace.
Studi successivi evidenziarono diverse falle tecniche nel metodo di analisi dei dati adottato nello studio, e
fu inoltre appurato che i vaccini contro l'antrace somministrati ai militari in questione non contenevano
squalene. Sulla base dei dati disponibili inerenti alla somministrazione di 22 milioni di dosi di vaccino
antinfluenzale contenente squalene e dagli studi relativi alla somministrazione in neonati e bambini,
l'utilizzo dello squalene come adiuvante è ritenuto sicuro per la salute.
Uno studio pubblicato nel giugno 2009 non ha rilevato correlazione tra gli anticorpi anti-squalene e
l'insorgenza della sindrome del Golfo. Lo squalene ha provocato una forma di artrite autoimmune cronica
in ratti predisposti all'artrite.
*
La Sindrome della guerra del Golfo o Sindrome del Golfo è una malattia multifattoriale invalidante di
cui soffrono veterani che furono impiegati nelle operazioni belliche in Iraq - Desert Storm,
Iraqi Freedom e New Dawn - ed è caratterizzata da disordini al sistema immunitario e neurologico,
stati infiammatori cronici, disfunzioni mitocondriali e malformazioni dei feti.